mercoledì, marzo 11, 2009

GuidaWiFi

Preparativi

Installazione dei pacchetti necessari

Prima di procedere è necessario installare il pacchetto wireless-tools.

Configurazione del router

Inizialmente è consigliato configurare router wireless come una «rete aperta», disabilitando tutte le politiche di sicurezza come WEP e WPA. In ogni caso sarà necessario configurare il «Nome della rete» (ESSID) all'interno della configurazione del router.

Installazione e configurazione della scheda di rete

Alcune schede wireless funzionano senza problemi, specialmente quelle equipaggiate con chipset Orinoko, Prism2 e Atheros. Nel caso in cui la propria scheda non fosse stata correttamente riconosciuta o non dovesse funzionare è utile consultare la guida a ndiswrapper.

Identificazione dell'interfaccia di rete

Per conoscere il nome assegnato alla scheda di rete è sufficiente digitare il seguente comando all'interno di una finestra di terminale:

iwconfig

Il risultato del precedente comando dovrebbe essere simile al seguente:

lo        no wireless extensions.

eth0 no wireless extensions.

sit0 no wireless extensions.

wlan0 unassociated ESSID:off/any

Mode:Managed Channel=0 Access Point: 00:00:00:00:00:00

Bit Rate=0 kb/s Tx-Power:off

Retry:on RTS thr:off Fragment thr:off

Power Management:off

Link Quality:0 Signal level:0 Noise level:0

Rx invalid nwid:0 Rx invalid crypt:0 Rx invalid frag:0

Tx excessive retries:0 Invalid misc:0 Missed beacon:0
Se tutti i dispositivi elencati dovessero avere la dicitura «no wireless extensions» ciò potrebbe essere dovuto ad un mancato riconoscimento della scheda. In tal caso consultare la guida a ndiswrapper.

Configurare la scheda di rete in Ubuntu

Fare clic su Sistema -> Amministrazione -> Rete per aprire Amministrazione di rete.

Una volta avviato lo strumento di amministrazione, verranno elencate una serie di schede di rete attualmente installate e riconosciute dal sistema. Sotto la voce «Configurazione wireless» dovrebbe comparire la dicitura «L'interfaccia wlan0 non è configurata». Per configurare connessione è sufficiente selezionarla dunque fare clic su «Proprietà».

Nella finestra delle proprietà sarà necessario inserire nel campo «Network Name (ESSID):» l' ESSID assegnato in precedenza al proprio router; se si ha disabilitato la codifica WEP è possibile lasciarlo vuoto. Una volta configurati tutti i parametri fare clic su «OK».

Se presente, selezionare l'interfaccia «eth0» e disattivarla; in linea generale è consigliato disattivare tutte le interfacce di rete relative alle altre schede. Selezionare la connessione senza fili (nell'esempio «wlan0») e fare clic sul pulsante «Attiva». Per verificare l'avvenuta connessione è sufficiente avviare un browser e navigare. In alternativa è possibile verificare la propria connessione ad Internet con il comando ping. Aprire una finestra di terminale e digitare il seguente comando:

ping -n 4.2.2.2 -c 4

Il risultato del precedente comando dovrebbe essere simile al seguente:

PING 4.2.2.2 (4.2.2.2) 56(84) bytes of data

64 bytes from from 4.2.2.2: icmp_seq=1 ttl=205 time={some value}

64 bytes from from 4.2.2.2: icmp_seq=2 ttl=205 time={some value}

64 bytes from from 4.2.2.2: icmp_seq=3 ttl=205 time={some value}

64 bytes from from 4.2.2.2: icmp_seq=4 ttl=205 time={some value}
Nel caso in cui il risultato dovesse essere simile a «Destination host unreachable» o «request timed out» ciò segnalarebbe la presenza di qualche errore nella configurazione.

Per verificare che i DNS siano stati impostati correttamente è sufficiente utilizzare il comando ping con un nome di dominio. Quello che segue è un esempio:

ping google.com -c 4

Il risultato dovrebbe essere simile al seguente:

PING google.com (216.239.37.99) 56(84) bytes of data

64 bytes from from 216.239.37.99: icmp_seq=1 ttl=205 time={some value}

64 bytes from from 216.239.37.99: icmp_seq=2 ttl=205 time={some value}

64 bytes from from 216.239.37.99: icmp_seq=3 ttl=205 time={some value}

64 bytes from from 216.239.37.99: icmp_seq=4 ttl=205 time={some value}

Nel caso si riceva un errore simile a «unknown host» è necessario controllare se gli indirizzi dei DNS.

Configurare la scheda di rete in Kubuntu

Fare clic su Menu K -> Impostazioni di sistema -> Connessioni.

Una volta avviata l'applicazione, fare clic su «Modalità amministratore» dunque selezionare la scheda «Rete senza fili».

All'interno della «Configurazione 1» la casella «Interfaccia: rileva automaticamente?» dovrebbe avere già il segno di spunta e nel relativo campo dovrebbe essere mostrata la scheda di rete rilevata automaticamente dal sistema. Se così non fosse, è possibile impostare manualmente il nome della scheda precedentemente identificata con iwconfig.

Se si ha scelto la protezione WEP, il campo <Nome di rete» può essere lasciarlo vuoto.

Una volta configurata la rete, fare clic sul pulsante «Attiva» che si trova vicino alla scelta della configurazione da caricare (la numero 1) e poi fare clic su «Applica» per salvare le impostazioni.

Per verificare l'avvenuta connessione è sufficiente avviare un browser e navigare.

In alternativa è possibile configurare la rete senza fili con KWiFiManager, raggiungibile da Menu K -> Internet -> KWiFiManager (Gestione LAN senza fili). Per maggiori informazioni è possibile consultare il manuale in italiano.

Configurare la scheda di rete da riga di comando

Se è possibile navigare il web la scheda è configurata e funzionante. In caso contrario è possibile farla funzionare configurandola da riga di comando. Aprire una finestra di terminale e digitare il seguente comando:

ifconfig

Verrà stampata a schermo la lista delle schede di rete presenti nel sistema. L'interfaccia di rete LAN cablata è solitamente chiamata «eth0». Per disattivare tale interfaccia è sufficiente digitare il seguente comando:

sudo ifdown eth0

Ripetere tale operazione per tutte le interfacce di rete, esclusa l'interfaccia di loopback «lo». Una volta disabilitate tutte le interfacce digitare il seguente comando per abilitare la scheda di rete senza fili:

sudo ifup wlan0

Controllare con il comando ifconfig se il procedimento è andato a buon fine e verificare l'avvenuta connesione provando a navigare il web oppure utilizzando il comando ping. Nel caso in cui la rete non dovesse ancora funzionare digitare i seguenti comandi:

iwconfig wlan0 mode managed
iwconfig wlan0 channel 11
iwconfig wlan0 essid networkname

La dicitura «mode managed» specifica la modalità con la quale stabilire la connessione al un router wireless. I parametri «channel» e «essid» devono essere adattati alla configurazione del router.

Ogni scheda di rete possiede un numero identificativo univoco chiamato indirizzo MAC. Molti router wireless consentono di restringere l'accesso a degli indirizzi MAC specifici. È possibile reperire l'indirizzo MAC della propria scheda senza fili con il comando ifconfig wlan0, sostituendo la dicitura «wlan0» con il nome della propria scheda di rete. L'indirizzo dovrebbe comparire sulla prima riga, dopo «HWaddr».

NetworkManager

NetworkManager è un programma che si occupa di gestire le connessioni di rete in modo facile ed intuitivo. Funziona sia con le connessioni via cavo (Ethernet) che quelle Wireless; per quest'ultime è possibile impostare la codifica WEP o WPA. Si gestisce graficamente attraverso una piccola icona che si posiziona nella barra di sistema e può risultare particolarmente comodo se si ha la necessità di cambiare spesso la rete, spostandosi da un luogo all'altro.

Al momento è possibile impostare la rete solamente con il servizio DHCP. Il supporto per IP statici sarà implementato nelle prossime versioni.

martedì, marzo 10, 2009

Configurazione Ethernet

# Questo file descrive le interfacce di rete disponibili
#sul sistema e
come attivarle.
#Per maggiori informazioni, consultare interfaces(5).


# L'interfaccia di rete di loopback
auto lo
iface lo inet loopback
address 127.0.0.1
netmask 255.0.0.0

#DHCP
auto eth0
iface eth0 inet dhcp

# "auto eth0" il dispositivo eth0 si attiva in automatico al boot
# "iface eth0 inet dhcp" l'interfaccia iface eth0 deve avere
#un indirizzo nello spazio IPV4 e si configura in auto con DHCP

# se la rete ed il server DHCP sono configurati nn necessitano
#altre configurazioni. Il DHCP fornisce il gateway (comando route)

# l'IP (comando ifconfig) e viene usato un server DNS sulla rete
#(file /etc/resolv.conf)



#STATICO

iface eth1 inet static
address 192.168.0.2
netmask 255.255.255.0
gateway 192.168.0.1


#verificare se il dispositivo è eth0 o eth1 ecc..


# è necessario specificare manualmente i server DNS in /etc/resolv.conf, che dovrebbe contenere qualcosa tipo:

search miodominio.it
nameserver 192.168.0.1
nameserver 4.2.2.2

# prova anche: search com
# La chiave search specifica la stringa che viene accodata ad un
#nome di host incompleto.
# ln questo caso è stato specificato com. Pertanto quando viene
#eseguito il comando ping ubuntu,
# questo viene interpretato come ping ubuntu.com.
 

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