giovedì, ottobre 30, 2008

WPA Supplicant

Configurazione per l'accesso protetto tramite WPA
Per istruzioni consulta questo link:

http://wiki.ubuntu-it.org/Hardware/DispositiviSenzaFili/WpaSupplicant

domenica, ottobre 26, 2008

Musica e Ubuntu

Ubuntu: fare musica sul serio

(ultimo aggiornamento 29/7/2008)




Per fare musica seriamente con Ubuntu bisogna usare Ardour (o Rosegarden), Hydrogen, Jack e Qsynth, più qualche VST e qualche altro accessorio. Questa non è una guida per fare musica su Linux ma su come configurare bene Ubuntu per fare musica. Per usare i programmi suddetti, ci sono bellissime guide in giro, soprattutto questa:
http://rosegarden.sourceforge.net/tutorial/en/chapter-0.html
Visto il link? Se volete provare a usare quel po' po' di roba, ecco come si configura Ubuntu Hardy.
Nota: queste istruzioni le tengo aggiornate man mano che scopro qualche cosina sfiziosa in più o correggo qualche errore. Cominciamo:

Se non l'avete già fatto in precedenza, dobbiamo aggiungere i repository di Medibuntu.

sudo wget http://www.medibuntu.org/sources.list.d/hardy.list -O /etc/apt/sources.list.d/medibuntu.list

A questo punto aggiorniamo:

sudo apt-get update && sudo apt-get install medibuntu-keyring && sudo apt-get update


Ma adesso dobbiamo fare una cosa strana... Dovete sapere che quando usate il MIDI con Windows in realtà perdete molti piccoli "battiti" perché il kernel di Windows preferisce dare precedenza a certi processi e programmi piuttosto che alla musica e quindi qualche cosa può "saltare" mentre fate musica. Il che va anche bene per fare piano bar, ma non certo se dovete fare una registrazione professionale. Il kernel di Linux che viene dato con Ubuntu non è assolutamente fatto per la musica: è ottimo per applicazioni server. Quello di Windows è una via di mezzo, in sostanza pessimo sia per server sia per musica. Per attivare una versione del kernel di Linux che sia adatto per fare musica (così com'è, è inutilizzabile) dobbiamo caricare un kernel diverso, fatto apposta. È facilissimo e del tutto indolore, non preoccupatevi:

sudo apt-get install linux-rt

Se vi chiede di riavviare non fatelo. Prima bisogna dare i permessi agli utenti per usare il kernel lowlatency. Aprite limits.conf:

sudo gedit /etc/security/limits.conf

e prima della riga "#End of file" aggiungete queste linee:

@audio - rtprio 99
@audio - nice -10


A questo punto dobbiamo dire a Linux che deve usare il MIDI. Apriamo il gestore di moduli del kernel:

sudo gedit /etc/modules

e aggiungiamo:

snd-seq-device
snd-seq-midi
snd-seq-oss
snd-seq-midi-event
snd-seq


Poi dovete riavviare. Non avete fatto nulla di definitivo: quando avviate il PC premendo ESC potete scegliere se partire col kernel "musicale" o con quello che avevate prima.

Ho notato che su alcuni PC, specie quelli con driver proprietari (quindi Nvidia, in genere) il kernel rt dà qualche problema, e spesso accade che non fa partire la grafica. Niente paura: a parte che è sempre possibile tornare indietro avviando con il kernel precedente (premendo ESC quando fa il conto alla rovescia all'avvio del PC), basta riconfigurare l'interfaccia grafica di Ubuntu: partite con il kernel rt in modalità recovery (sempre premendo ESC all'avvio mentre fa il conto alla rovescia su Grub) selezionando cioè la seconda opzione, e quando ve lo chiede ditegli di riconfigurare xorg e tutto il resto. Partirà bene, in grafica, ma senza i driver proprietari Nvidia o ATI, che potrete reinstallare come avete fatto in precedenza (in genere con EnvyNG).

E poi installiamo l'occorrente:

sudo apt-get install ubuntustudio-audio ubuntustudio-audio-plugins lmms hydrogen-drumkits lingot rezound sweep fluid-soundfont-gs ams csladspa csound-gui csound-utils

Fra le tante cose che installa, troverete:
- Rosegarden è l'equivalente di Cubase, di Cakewalk, di Sonar, di Finale... È anche più potente e configurabile, ed è gratis.
- Ardour è uno studio di registrazione, molto molto potente.
- Audacity è un ottimo editor audio, disponibile anche per Windows
- Sweep è un altro editor audio, non multitraccia, può far comodo perché è molto semplice.
- Rezound è un altro editor audio non multitraccia, semplicissimo e coloratissimo, vede tutti i plugin. Io lo metto come default per l'edit delle tracce audio di Rosegarden.
- Qsynth è un programma che permette di prendere dei suoni di strumenti e di usarli con effetti e volumi, trasformando un file di suoni di strumenti musicali in un modulo rack emulato via software. In sostanza vi fa le veci del mio Korg. Anche se avete un modulo rack o una tastiera fichissima piena di suoni, installate lo stesso Qsynth, è sempre utile, e poi non fa solo quello, fa anche mille altre cose strepitose.
- jackd è il cuore di tutto: è una patch bay in sostanza, cioè un programmino che vi mostra tutte le entrate e tutte le uscite dei programmi che avete caricato e della scheda sonora, che voi potete collegare graficamente. Cioè, è come uno scatolotto a cui collegare tutti i cavi provenienti dai vostri strumenti, con combinazioni da scienziato pazzo (Anzi da musicista pazzo): il sogno di ogni musicista...
- qjackctl è l'interfaccia grafica di jackd
- hexter è un VST, cioè l'imitazione software di un apparecchio che produce suoni particolari. In questo caso si tratta dell'imitazione perfetta del Yamaha DX7, quella mitica tastiera anni '80 che è diventata famosa per il suono di "The Final Countdown" degli Europe e di "Jump" dei Van Halen, ma in generale è una figata assurda averlo disponibile fra gli strumenti perché un po' tutta la musica degli anni '80 e inizio '90 ha usato i suoni di questa tastiera.
- xsynth-dssi è un altro VST, che vi imita una perfetta macchina da musica elettronica, proprio come i vecchi Moog, con centinaia di manopoline per sperimentare nuovi suoni, e un bel po' di suoni già fatti, tutti elettronicissimi. C'è anche un perfetto imitatore di theremin. Leggenda.
- Flac è un codec (compressione / decompressione audio), molto usato. Senza installarlo peraltro Rosegarden protesta all'avvio.
- lingot è un accordatore per la vostra chitarra
- Hydrogen è una drum machine che, in rigoroso linguaggio tecnico, spacca i culi.
- hydrogen-drumkits sono dei drumkit per hydrogen... che ve lo dico a fare?
- Jack-rack vi permette di rendere disponibili alcuni plugin audio. Sono simili ai dssi, però sono disponibili per tutte le applicazioni e non solo per Rosegarden
- caps è il re di questi plugin (detti LADSPA), perché è quello che vi simula anche in realtime ogni tipo di amplificatore e distorsore. Ci sono delle distorsioni valvolari da paura, e con un po' di pazienza potrete far suonare la vostra chitarra come se aveste un Vox AC-30 in stile Brit-pop o un Marshall da burino del metal.
- sox è un codec, serve a far partire Rosegarden.
- lmms è l'equivalente su Linux di FruitLoops su Windows (ma è gratis e open source).
- fluid-soundfont-gs è una banca di suoni.

Ci rimane solo un'ultima cosa da fare da shell, cioè scaricare e scompattare altri soundfonts oltre a quelli già installati, ossia i banchi di suoni di strumenti.

wget ftp://ftp.personalcopy.net/pub/Unison.sf2.gz
wget ftp://ftp.personalcopy.net/pub/PC51f.sf2.gz
gunzip Unison.sf2.gz
gunzip PC51f.sf2.gz
sudo mv Unison.sf2 /usr/share/sounds/sf2/
sudo mv PC51f.sf2 /usr/share/sounds/sf2/


A questo punto, siamo pronti, a meno che non abbiate una Sound Blaster e vogliate usare i suoi suonini per forza. In questo caso vi rimando alla postilla in fondo a questo articolo.
Ora siamo pronti a lavorare veramente. Tutto si trova sotto "Multimedia": prima di tutto lanciamo Jack Control e premiamo su "Setup". Con i parametri che vedete in figura a me funziona molto bene, ma siete liberi di provarne altri. Un consiglio: per questo e gli altri programmi impostate sempre la frequenza a 44100 se volete realizzare solo musica, ma se dovete realizzare cose che andranno sincronizzate a del video per finire in un DVD, usate in questo e in tutti gli altri programmi 48000.


Adesso lanciamo QSynth e premiamo su "Setup". La prima cosa da fare è dirgli dove sono i soundfonts. Li trovate tutti sotto /usr/share/sounds/sf2/
Potete mettere anche una lunga lista, lui userà solo il primo della lista:


Spostandoci negli altri settaggi avremo questa configurazione (occhio alla frequenza nel caso del video):





Già che ci siamo carichiamo anche Jack Rack, così mettiamo qualche bella distorsione da usare per la nostra chitarra:



Bene, possiamo caricare Rosegarden. Per configurare bene i nomi degli strumenti disponibili, per aggiungere e togliere tracce audio e MIDI, per caricare gli strumenti VST e dare i nomi degli strumenti prendendoli persino dai soundfonts, trovate tutte le istruzioni, chiarissime, qui:
http://rosegarden.sourceforge.net/tutorial/en/chapter-0.html

A questo punto possiamo anche premere su "Connect" in Jack e divertirci a collegare gli strumenti. Io in questo esempio ho collegato il microfono (Capture in alsa_pcm) a Jack Rack, cioè in sostanza ho detto di collegare la presa della mia scheda sonora (a cui è collegata la mia chitarra elettrica) all'ingresso di Jack Rack, dove c'è una serie di distorsioni, poi ho collegato l'uscita di Jack Rack all'ingresso di registrazione di Rosegarden e alle casse (per sentire in diretta cosa sto suonando). Inoltre ho anche connesso Qsynth alle casse (così sento i suoni delle tracce midi) e ovviamente l'uscita di Rosegarden alle casse per sentire il risultato finale. È solo un esempio, potevo fare tante altre cose: potevo mandare l'uscita record monitor di Rosegarden alle casse invece dell'uscita di Jack Rack, potevo far entrare nella scheda sonora l'uscita del mio Korg e collegarla direttamente alle casse o alla registrazione di Rosegarden per trasformare in file sonoro la base MIDI, eccetera eccetera. Le combinazioni sono infinite e sono tutte da provare.



La via più facile: Timidity

Se non vi piace QSynth, potete usare Timidity. Timidity fa finta di essere un modulo sonoro, come QSynth con i soundfonts, però non usa Jack e quindi vi occupa meno CPU. Togliendo molti effetti quindi può farvi gracchiare meno il suono in computer con una CPU o una scheda sonora molto scarsa.
Timidity inoltre è la migliore soluzione per chi non vuole registrare, per chi usa l'audio solo per ascoltare file midi o per fare del karaoke.
Una soluzione ancora migliore, se avete una Sound Blaster, è quella di caricare i suoni direttamente nella scheda: vedi l'ultimo paragrafo di questo articolo.
Per installare Timidity basta il solito:

sudo apt-get install timidity

Vi installa anche "freepats", che sono in pratica dei soundfont. Poi modificheremo Timidity per fargli usare i soundfont che ci piacciono. Prima però installiamo un bel programma per il karaoke: il migliore è per Windows, è gratis, si chiama "Van Basco" e va benissimo anche su Linux, con Wine. Se non avete ancora installato wine fatelo con il solito metodo:

sudo apt-get install wine

Poi scaricate Van Basco da qua:
http://www.vanbasco.com/download.html
Installatelo come si fa con Windows, facendoci doppio clic sopra (o tasto destro, "Apri con Wine").
Il programma parte da solo. Cliccate col destro su una parte libera della finestra del player, e scegliete "impostazioni". Al posto di "MIDI-MAPPER" mettete il primo "Timidity" della lista e fate OK.
Ascoltate il pezzo: se sentite tutto bene e i suoni vi piacciono, potete finire di leggere questa guida. Se invece volete dei suoni migliori o se sentite gracchiare o rallentare, continuate a leggere.

Per avere dei suoni migliori potete usare QSynth: se lo lanciate infatti, vedrete che oltre a "Timidity" nella lista di periferiche MIDI Van Basco vedrà anche "Fluidsynth", che è l'uscita di QSynth.
Oppure, potete dire a Timidity di usare i SoundFonts che vi piacciono di più. Per far questo aprite il file timidity.cfg:

sudo gedit /etc/timidity/timidity.cfg

Commentate la riga "source /etc/timidity/freepats.cfg" e aggiungete il path e il nome dei soundfont che volete usare, in modo che alla fine, per esempio coi nostri soundfonts PersonalCopy, la parte finale diventi:

# Disabling some of the Midi Controls can help with the CPU usage a lot.
# The same goes to the VLPF, sample anti-aliasing and effects such as
# reverb and chorus
# By default, try to use the instrument patches from freepats:
#source /etc/timidity/freepats.cfg
soundfont /usr/share/sounds/sf2/PC51f.sf2


Ovviamente cambiate PC51f.sf2 con il soundfont che vi piace di più, fra quelli che abbiamo visto prima.

Salvate, e poi riavviate Timidity:

sudo /etc/init.d/timidity restart

E ascoltate la canzoncina con i nuovi suoni.

Infine, vediamo di cambiare Timidity per le CPU o le schede sonore poco efficienti. Se sentite rallentamenti o rumoracci durante la riproduzione, riaprite il file di prima:

sudo gedit /etc/timidity/timidity.cfg

Vedete che c'è una sezione di cose da attivare se avete una CPU scarsa. Il campionamento, gli effetti, eccetera. Provate a disabilitare qualcosa (togliete il "#" alla riga), salvate il file e riavviate Timidity:

sudo /etc/init.d/timidity restart

Ascoltate e decidete se il rapporto fra qualità ed efficienza è buono. Se non lo è, disabilitate qualcos'altro, e via dicendo.

Postilla, solo per chi ha la Sound Blaster:

Chi ha la Sound Blaster (almeno 128) può installare alcuni soundfont direttamente nella memoria della scheda sonora, senza passare per Jack e Qsynth. Bisogna prima installare asfxload:

sudo apt-get install awesfx

Se volete usarli basta aprire la console e scrivere:

asfxload /usr/share/sounds/sf2/nome_del_soundfont

Oppure se volete averli sempre automaticamente disponibili in Rosegarden andate nelle impostazioni e cliccate "Carica sound fonts all'avvio", mettete asfxload come comando e /usr/share/sounds/sf2/nome_del_soundfont

Per esempio:
asfxload /usr/share/sounds/sf2/Unison.sf2
oppure:
asfxload /usr/share/sounds/sf2/PC51f.sf2

Non sognatevi di farlo con i fluid-soundfont perché sono enormi e ben oltre le capacità della vostra povera Sound Blaster.

Autore del tutorial:
Senbee
http://senbee.blogspot.com
Licenza Creative Commons


 

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